Perchè ogni individuo conta.
Perchè ogni individuo è incluso.
Perchè ogni individuo possa rendere al suo massimo.
Si sente sempre più spesso parlare del tema dell’inclusione nel mondo del lavoro e non solo, ma in pochi capiscono concretamente il legame tra la valorizzazione delle diversità, la motivazione e l’engagement in azienda.
Il significato di inclusione, diversità ed engagement
Prima di addentrarci nei vantaggi che derivano dalla valorizzazione della diversità nel miglioramento dell’engagement in azienda e non solo, è opportuno fare chiarezza rispetto ai termini che stiamo per utilizzare.
Con diversità si intendono tutte le differenze che si possono incontrare oggi sul posto di lavoro:
- culturali
- etniche
- religiose
- di età
- di genere
- di abilità psico-fisiche
- di orientamento sessuale
Il termine inclusione comprende le strategie che prevedono di includere collaboratori che fanno parte delle categorie elencate sopra, all’interno dell’organico aziendale, e di valorizzarli con percorsi formativi dedicati allo sviluppo professionale.
Con engagement viene descritto il grado di coinvolgimento dei collaboratori di un’impresa, elemento capace di determinare la loro motivazione che, a sua volta, ha un impatto decisivo sull’incremento delle performance.
Nelle aziende, oggi, l’introduzione di programmi con l’obiettivo di diffondere benessere è sempre più diffusa e una delle componenti determinanti è proprio il coinvolgimento dei collaboratori, per la sua capacità di migliorarne la soddisfazione.
Sempre più spesso si legge come, nel contesto globale del mercato, le imprese possano trasformare la gestione delle diversità da sfida a leva strategica per affrontare con successo ogni tipo di complessità.
Sostenibilità ambientale, responsabilità aziendale, sostegno alle pari opportunità, inclusione e superamento degli stereotipi sono tutti argomenti capaci di incidere in modo estremamente positivo sui livelli di engagement.
Diversità ed engagement sono prerogative delle grandi aziende?
Non è detto, anzi. Anche se diverse multinazionali stanno prevedendo di inserire al loro interno la figura del diversity manager, o di assegnarne le responsabilità a un manager del dipartimento HR, il vantaggio di lavorare con gruppi di lavoro diversificati è aperto alle imprese di tutte le dimensioni.
Anzi, le opportunità per emergere ed essere in grado di attrarre e fidelizzare i talenti, facendo leva su un ambiente culturalmente aperto, inclusivo e incoraggiante, sono ancora più ampie per le piccole e medie imprese che si possono differenziare rispetto ai competitor.
L’inclusione diventa ogni giorno più importante, perché ciò che conta davvero in un ambiente di lavoro sereno è la valorizzazione delle competenze.
Tornando per un momento alla nuova figura del diversity manager, presente in altri mercati, come quello statunitense, dagli anni Sessanta, non è indispensabile che abbia una diversità. In fondo, ogni persona è diversa da un’altra per situazione familiare, carattere, percorso di studi e professionale, esperienze individuali, l’obiettivo del manager è quello di tutelare ogni diversità e di valorizzarle.
Come si valorizzano le diversità in azienda?
Non si tratta solo dell’attivazione di campagne di sensibilizzazione, ma di progetti concreti da comunicare e promuovere a tutti i livelli.
Un esempio? Il tema della genitorialità è un aspetto decisivo e certamente comune a ogni tipo di azienda.
Quando si dimostra la propria vicinanza ai collaboratori, mettendo a loro disposizione benefit dedicati e offrendo la possibilità di lavorare da remoto o gestire gli orari in modo flessibile, aumenta la soddisfazione, migliora l’engagement e tutto ciò determina l’incremento delle performance.
Una recente ricerca condotta da McKinsey & Company ha trovato una relazione tra la presenza femminile nei vertici aziendali e le performance. Quindi, per le imprese, offrire pari opportunità nei percorsi di carriere può diventare un pilastro fondamentale nelle strategie di crescita.
Perché un’azienda oggi dovrebbe interessarsi al tema della diversità?
In Italia il fenomeno delle migrazioni sta portando le imprese a interfacciarsi con questioni legate a pratiche burocratiche, permessi, apertura di conti correnti, per andare incontro alle esigenze dei collaboratori stranieri.
La diversità, e non solo culturale, è diventata fondamentale per 3 motivi principali:
- incoraggia l’innovazione e aiuta ad anticipare le esigenze dei clienti finali, ottimizzando le strategie
- valorizza i talenti a prescindere dall’età, dal genere e dalla provenienza, orientando l’azienda a un mercato globale variegato
- aggiunge valore alle competenze, grazie alla condivisione di esperienze
- stimola la diffusione di idee per l’incremento delle performance
Promuovere l’inclusione e valorizzare le diversità rappresentano, quindi, una splendida opportunità per le imprese, in quanto le rende competitive ed aumenta la possibilità sia di fidelizzare clienti che di attrarre nuovi talenti.
In questo senso abbiamo organizzato un evento dedicato ai temi dell’Inclusione e della Diversità all’interno degli studi legali, in collaborazione con DLM – De Micheli Lanciani Motta, nostro partner.
L’evento si svolgerà martedì 01.10.2019 alla Casa della Psicologia (Milano) dalle 18 alle 20.
Partecipazione gratuita previa registrazione a https://www.eventbrite.com/e/identita-e-inclusione-lo-studio-legale-va-in-scena-tickets-73127409049
