In un momento di emergenza globale come quello che stiamo vivendo, fatto di scenari incerti, repentini cambiamenti della propria quotidianità, è normale che compaia lo stress.

In merito, l’Associazione EMDR ha stilato un prontuario per l’emergenza che volentieri condividiamo.

L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) è un approccio terapeutico evidence based raccomandato dall’OMS, per il trattamento del trauma e dello stress traumatico. E’, di fatto, l’approccio più utilizzato per supportare la popolazione, i soccorritori e gli operatori sanitari in ambito emergenziale.

 

Consigli pratici per le persone

per affrontare l’emergenza

 

1)    Privilegiamo come fonti di informazioni soprattutto i canali ufficiali. 

Nei momenti di emergenza in cui la paura e l‘irrazionale inevitabilmente rischiano di prendere il sopravvento, bisogna prendersi cura di sé e non mettersi in condizione di esporsi a informazioni non adeguate e non qualificate incorrendo in fake news o notizie emozionalmente cariche di vissuti ma non basate su dati oggettivi.

2)    Scegliere 2 momenti al giorno per informarsi e il canale attraverso il quale si vuole farlo

L’esposizione continua alla mole di informazioni via web, radio e TV fa rimanere in stato perennemente eccitatorio il nostro sistema di allerta e paura. Per questo meglio scegliere uno o due momenti al giorno nei quali informarsi.

3)    Seguire i consigli sulle norme di igiene indicate dal Ministero della Salute.

Possiamo dare il nostro contributo per combattere il Coronavirus: proteggiamoci e proteggiamo. Insieme si vince.

4)    Non interrompere per quanto possibile la propria routine

In questo momento bisogna ancorarsi a ciò che è certo, noto e prevedibile. Continuare il lavoro e le proprie abitudini laddove possibile. Rispettando sempre le indicazioni di sicurezza vigenti.

5)    Attività fisica, anche in casa.

Scaricare le tensioni attraverso “il fare” permette un migliore riposo notturno.

6)    Riposarsi adeguatamente

Attività rilassanti serali, meglio non vedere notiziari o speciali sul Coronavirus prima di addormentarsi per non scivolare nel sonno con emozioni negative e con senso di allerta.

7)    Parlare e passare del tempo con la famiglia e gli amici.

Avere restrizioni di movimento NON significa annullare la socializzazione. Utilizziamo videochiamate, skype, zoom e insegnamo ai più anziani come fare per non rimanere “isolati nell’isolamento”

8)    Parlare dei problemi con qualcuno di cui ci si fida.

Scegliere le persone con le quali avere un confronto empatico e costruttivo.

9)    Fare attività che aiutano a rilassarsi

Yoga, training autogeno, meditazione, leggere, giardinaggio, ecc. Moltissimi video sono gratuiti e disponibili on line su tecniche di respirazione e rilassamento.

10)  Stacca la spina!

Ricordati di parlare di altro, distrarsi e uscire dal loop di discorsi angoscianti e catastrofisti serve a rafforzarci attraverso emozioni positive.

 

Cosa non fare e che cosa fare

per affrontare situazioni di ansia e di paura?

 

Come tutto ciò che non conosciamo, il nuovo coronavirus COVID-19 crea forte stress e quindi genera forti stati di ansia e paura.

Sappiamo poco sul virus, non abbiamo ancora un vaccino, non conosciamo il suo comportamento, né il numero di persone che potrà contagiare. Tutto questo “non sapere” può alterare il senso di controllo a cui normalmente siamo abituati e generare un senso di minaccia e allerta.

Quando ci troviamo di fronte a un forte stress mettiamo in atto risposte che se da un lato hanno un valore adattivo e ci permettono di affrontare la situazione al meglio, dall’altro possono comportare irritabilità, iperattivazione, aggressività verbale, disturbi del sonno e della concentrazione. Tutti comportamenti normali e legittimi che, tuttavia, se tendono a mantenersi ed aumentare nel tempo, ci impediscono  di vivere e sentirci al meglio delle nostre possibilità.

Occuparci di noi e di come stiamo non ci impedirà di provare stress, ma potrà aiutarci a ridurlo, contenerlo e limitarne gli effetti, permettendoci di affrontare al meglio l’emergenza che stiamo vivendo.

 

Ed ecco alcuni semplici consigli per gestire lo stress

 

1)    Parliamo d’altro: anche se si sente il costante bisogno di condividere informazioni, dati e notizie sul Coronavirus e la situazione attuale, parlarne continuamente aumenta lo stress percepito. Possiamo scegliere di parlarne in momenti prestabiliti durante la giornata ma per tutto il resto del tempo concediamoci di parlare di altre cose, portiamo la mente e i pensieri altrove!

2)    Prestiamo attenzione alla comunicazione: rivolgerci agli altri in modo aggressivo e scontroso o al contrario chiudersi e non parlare, sono comportamenti comuni e normali quando siamo stressati. Eppure la comunicazione aggressiva o passiva complica le cose, rende difficili le relazioni e sicuramente aumenta lo stress in noi e negli altri. Ricordiamoci allora di comunicare il meglio che possiamo: in modo tranquillo, chiaro e rispettoso.

3)    Ricarichiamo le batterie. Prendiamoci il tempo per praticare attività piacevoli e nutrienti che possano aiutarci a scaricare lo stress e ricaricare le energie: leggere, stare con la famiglia, fare giardinaggio, meditare, o qualsiasi altra attività che ci faccia staccare la spina è benvenuta!

4)    Sport e contatto con la natura. Stare a contatto con la natura e fare sport, oltre che salutare è un ottimo modo per ricaricare le energie psicofisiche quando siamo stressati.

5)    Parliamo di come ci sentiamo. Sentirsi stanchi, sopraffatti o spaventati davanti a qualcosa di  nuovo e poco chiaro è assolutamente normale. Parlare con qualcuno a noi vicino di come ci sentiamo può, in questi casi, aiutarci, liberarci da un peso e farci sentire meno soli. Forse potremmo scoprire che anche gli altri hanno emozioni difficili con cui convivono e condividerle potrebbe sollevarci reciprocamente.

6)    Chiedere aiuto. Se con il protrarsi della situazione in atto dovessimo sentire di avere bisogno di un aiuto in più per ridurre lo stress, contatta un esperto. Molti psicologi stanno offrendo le loro prestazioni online mediante le piattaforme di Skype, Zoom, Hangouts o Whatsapp.

fonte: corriereitalianita.ch

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